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Ocimum Basilicum (Basilico)

  • Immagine del redattore: Morena
    Morena
  • 21 gen 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

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Già il nome la dice lunga sulle sue proprietà in quanto deriva dalla parola greca basilicòn che significa regale.

Le origini della più mediterranea delle erbe però sono molto più orientali.

 Originaria dell’india fu introdotta in Europa grazie ai Greci prima e ai romani in seguito.

Gli egiziani la conoscevano e la utilizzavano come uno dei componenti del balsamo usato per la mummificazione. L’imperatore cinese e i suoi dignitari non rinunciavano mai al profumo di basilico.

Ne conoscevano i benefici e ottenevano, dalla distillazione delle foglie, un olio essenziale molto dolce che veniva diffuso negli ambienti per aiutare la concentrazione e di stimolare la memoria.

In Marocco, ancora oggi, le piante di basilico si tengono intorno alla casa in particolare vicino alle porte e alle finestre.

Sembra infatti che allontanino mosche e zanzare.

 In India viene tenuta accanto alla porta di casa poiché è considerata una pianta sacra.

Interessanti le sue proprietà digestive, toniche, aromatiche antispastiche antinfiammatorie e diuretiche che ne fanno un alleato insostituibile per i preparati fitoterapici.

Ha proprietà calmanti del sistema nervoso ed è utile contro l’emicrania.

In epoca romana veniva usata in farmacopea, mentre nel medioevo si credeva addirittura che fosse una pianta magica e non mancava mai in filtri e pozioni di ogni genere.

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