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Mentha (Menta)

  • Immagine del redattore: Morena
    Morena
  • 21 gen 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 2 apr 2019

Mintha bellissima ninfa del nutrito pantheon ellenico, figlia del dio fluviale Cocito si innamorò del re degli inferi Plutone scatenando l’ira vendicativa di Proserpina - la legittima consorte - che la trasformò seduta stante, in un erba, sterile, incapace di fare frutti, ma Plutone la rese profumata per poterla apprezzare sempre. Così narra la fantasiosa mitologia greca, nacque la menta, che da allora viene considerata in Grecia, simbolo dell’amore.

È una pianta aromatica diffusa in decine di varianti spontanee e coltivata in tutto il mediterraneo soprattutto nelle zone di clima caldo secco.

La menta, era già nota nell'antica medicina cinese ed egiziana, nonchè presso i Greci e Romani: in tutte le civiltà antiche veniva impiegata per le sue propietà diuretiche, come digestivo, nella cura di tossi e raffreddori, e per i suoi poteri afrodisiaci. In Arabia si usa il tè per le sue qualità dissetanti e rinfrescanti. Nell'antico Egitto veniva impiegata solo dai sacerdoti per produrre il kifi, un unguento che si presumeva donasse longevità e lucidità mentale.

L’olio essenziale di menta piperita è quello più dolce.

La medicina ayurvedica usa la menta come tonico digestivo e nel trattamento del raffreddore e febbre.

Ha un’azione spasmodica sulla muscolatura del canale digerente, è analgesica carminativa coleretica, antisettica e viene utilizzata nei disturbi gastrointestinali.

L’effetto rinfrescante è efficace per le gambe stanche e per sciacqui gengivali, lenitiva per gli indolenzimenti.

Stimola il sistema nervoso e la mente, favorendo la concentrazione aumenta la resistenza allo stress.

Analgesico nel caso di mal di testa.


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